mercoledì 6 maggio 2020

Università SAPIENZA




Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico quinquennale in 
Ingegneria edile-architettura

Si desidera presentare  agli studenti degli ultimi anni di codesto Istituto il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico quinquennale in Ingegneria edile-architettura, tenuto presso Sapienza Università di Roma.

Il corso si svolge da più di vent’anni come evoluzione della antica Laurea in Ingegneria Civile sezione Edile, integrando le competenze ingegneristiche tipiche di quell’indirizzo con la conoscenza più ampia delle discipline architettoniche, come richiesto dall’Unione Europea per operare in campo internazionale (Direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio Europeo, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali).
I continui aggiornamenti dei programmi e delle modalità didattiche hanno permesso di delineare un percorso di studio adatto a formare una figura professionale altamente qualificata e al passo con la attuale realtà lavorativa, in grado di padroneggiare sia gli aspetti architettonici sia quelli ingegneristici nel campo delle nuove costruzioni e/o dell’intervento sul patrimonio edilizio esistente, così da poter progettare, dirigere e controllare la realizzazione di un'opera dalla fase ideativa alla fase di esecuzione.
Da alcune indagini eseguite sugli iscritti, è emerso che il corso risulta ancora poco conosciuto tra gli studenti, vista anche l’ampia offerta di alternative apparentemente simili erogate dalle Facoltà di Architettura.
L’attuale situazione di emergenza impedisce di effettuare incontri di presentazione e, tuttavia, presto i maturandi saranno chiamati alla scelta del proprio percorso di studi. Pertanto, si è predisposta una sintetica documentazione informativa, che si allega alla presente.





Si riportano di seguito alcune domande frequenti FAQ:

Alla fine del corso si esce Ingegneri o Architetti?
  • Si esce laueati in Ingegneria. È poi possibile sostenere l’esame di abilitazione sia come Ingegnere che come Architetto, iscrivendosi quindi – rispettivamente – all’Ordine degli Ingegneri o all’Ordine degli Architetti. In Europa la laurea consente di operare, oltre che come ingegneri, anche come professionisti nel settore dell’architettura, essendo automaticamente riconosciuta in base alla conformità alla Direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio Europeo, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.
    Da ricordare che soltanto l’iscrizione all’Ordine degli Architetti, ancora oggi, consente di operare in campo di restauro dell’architettura.
Che differenza c’è con Architettura?
  • Benché i piani di studio siano simili e le due lauree appartengano alla stessa classe, come sopra specificato, questo corso di laurea è erogato nella Facoltà di Ingegneria e si caratterizza per una solida formazione tecnica che affianca e supporta efficacemente quella progettuale. Nonostante la duplice possibilità di sbocco, i laureati sono per la quasi totalità assorbiti nel mondo lavorativo in qualità di Ingegneri, con impiego prevalente – seppure non esclusivo – in studi professionali, imprese di costruzione e nella pubblica amministrazione.  
Che differenza c’è con Ingegneria Civile?
  • L’Ingegneria Civile è orientata essenzialmente alla progettazione strutturale di opere infrastrutturali (ponti, strade, vie di comunicazione, opere idrauliche, ecc.) e di opere edilizie.
C’è una separazione tra laurea triennale e successiva magistrale biennale?
  • Il corso si sviluppa in un ciclo unico di cinque anni e porta direttamente alla Laurea Magistrale (senza laurea triennale intermedia), con ciò rendendo unitario il percorso formativo. La didattica è organizzata in semestri e fa uso dei più aggiornati strumenti informatici, inclusi quelli per la didattica a distanza.
Che tipo di studio viene svolto nei vari corsi?
  • Il piano di studi è formulato in modo da garantire una ripartizione equilibrata tra conoscenze teoriche e pratiche e prevede, quindi, sia corsi teorici che laboratori pratici, avendo come elemento centrale il progetto nei suoi vari aspetti e contenuti, che spaziano da quelli conoscitivi e analitici a quelli più propriamente propositivi.
Che stimoli può trovare un giovane in un settore tradizionale come quello dell’edilizia?
  • Anche l’edilizia e l’architettura, come ogni altra disciplina, stanno attraversando una fase di grandi cambiamenti. Pertanto, l’impostazione multidisciplinare della didattica, tra gli ambiti dell'ingegneria e dell'architettura, include tutte le competenze oggi considerate più importanti in ambito lavorativo, quali la sostenibilità ambientale, la conoscenza dei software più avanzati per la progettazione assistita e il Building Information Modeling, il rilievo e la conservazione del patrimonio edilizio esistente, il calcolo strutturale complesso.
Questa laurea è apprezzata nel mondo del lavoro?
  • La laurea in Ingegneria edile – architettura è ormai riconosciuta e consolidata nel settore lavorativo. Il corso è caratterizzato dalla varietà di sbocchi occupazionali (vedi opuscolo allegato) e da un’alta percentuale di occupazione (4 mesi per la prima occupazione, 82% occupati a un anno dalla laurea e 93% a tre anni, secondo i dati Alma Laurea). 
Che senso ha indirizzarsi al mondo delle costruzioni in una fase di crisi dell’edilizia come quella attuale?
  • Il tema dell’edilizia non si esaurisce nel costruire nuove abitazioni. Anzitutto, in Italia il patrimonio edilizio è in massima parte molto vecchio e necessita di interventi di ristrutturazione. L’acutizzarsi del problema ambientale ed energetico rende indispensabili gli adeguamenti e l’integrazione del costruito con sistemi che consentano di abbattere i consumi e salvaguardare l’ambiente. Molte attrezzature di servizio debbono essere costruite o adeguate (attuale il drammatico caso degli ospedali). Inoltre, l’attuale orizzonte lavorativo si estende oltre i confini dell’Italia e anche dell’Europa, confrontandosi con problemi a livello globale e con la possibilità di operare sia spostandosi all’estero, sia restando in sede tramite le possibilità di collaborazione e lavoro a distanza, che soltanto oggi stiamo scoprendo ma che nel settore sono già presenti e operative da molti anni.

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